L’ora dei “sì” è scattata. William e Kate sono ufficialmente marito e moglie. Tra teste coronate e copricapi sopra le righe, la cerimonia da favola si è conclusa. Rito tradizionale con un tocco di modernità, anche se, soprattutto per gli ospiti, il rischio gaffe era dietro l’angolo. Ce lo spiega Angelo Garini, esperto wedding planner, che ha commentato in diretta tutti i promossi e i bocciati del matrimonio reale.
L’arrivo in chiesa
Prendono il largo le carrozze: ad accompagnare gli sposi sono lucidissime Rolls-Royce.
“Una scelta di rottura con la tradizione, ma decisamente vincente”, spiega Garini. Il cocchio c’è, ma arriva solo alla fine, quando William e Kate escono da Westminster. “Una mossa intelligente, per non deludere l’immagine di un matrimonio romantico”.
William in divisa
Uniforme scarlatta da colonnello della Guardia irlandese per lo sposo. “Il rosso e il blu” - commenta il nostro esperto – “sono i colori della monarchia britannica. William si è comportato perfettamente secondo l’etichetta. Che Kate gli abbia dato qualche consiglio su cosa indossare in questa giornata, visto che proprio lei aveva detto che William in divisa era molto sexy?”
L’abito di Kate
Svelato finalmente il mistero del vestito della sposa. “Una mise impeccabile, composta, senza eccessi di regalità: oltre al pizzo nessuna applicazione preziosa. Giusto osare con la scollatura. Avrei preferito un velo più lungo”, dice Garini. “Durante la cerimonia Kate ha assunto un portamento perfetto: busto eretto, sempre in ascolto, sorriso rassicurante. Questa ragazza ha tutte le carte per diventare il fenomeno mediatico del XX secolo”. E i gioielli? “Una tiara, gli orecchini e l’anello di fidanzamento: nulla di più adeguato”.
Ospiti “in” - ospiti “out”
“Colore da evitare il bianco, sdoganato invece il viola”. E allora ecco che si perdona la cravatta a Elton John. Passa a pieni voti l’esame la mamma di Kate, “molto distinta”. Qualche problemino di coordinazione lo ha avuto invece David Beckham che, a detta di Angelo Garini, “ha coordinato male la camicia alla cravatta”. Bon ton la moglie Victoria. Il premio ai cappellini più estrosi vanno alle cugine di William, le figlie di Sarah Ferguson: “difficile non notarle sedute dietro la regina Elisabetta”. Uomini in tight, donne col capo coperto. Tutte tranne la moglie di Cameron: “una piccola caduta di stile”.
Allestimento
L’abbazia di Westminster è stata addobbata con un gusto decisamente contemporaneo. “Le decorazioni in bianco e verde sono di gran moda: vincente l’idea di portare piante importanti in chiesa. L’effetto è che la natura si sposti all’interno”. E ancora, spiega Garini, “i fiori di stagione donano un tocco di freschezza ed eleganza”. Il voto finale Angelo Garini da 10 e lode a queste nozze. “Un matrimonio da film, in cui il protocollo reale è stato rispettato, ma al tempo stesso svecchiato”. Un esempio su tutti l’atteggiamento disinvolto degli sposi nell’entrare in chiesa: sorridenti, felici, complici.
Prendono il largo le carrozze: ad accompagnare gli sposi sono lucidissime Rolls-Royce.
“Una scelta di rottura con la tradizione, ma decisamente vincente”, spiega Garini. Il cocchio c’è, ma arriva solo alla fine, quando William e Kate escono da Westminster. “Una mossa intelligente, per non deludere l’immagine di un matrimonio romantico”.
William in divisa
Uniforme scarlatta da colonnello della Guardia irlandese per lo sposo. “Il rosso e il blu” - commenta il nostro esperto – “sono i colori della monarchia britannica. William si è comportato perfettamente secondo l’etichetta. Che Kate gli abbia dato qualche consiglio su cosa indossare in questa giornata, visto che proprio lei aveva detto che William in divisa era molto sexy?”
L’abito di Kate
Svelato finalmente il mistero del vestito della sposa. “Una mise impeccabile, composta, senza eccessi di regalità: oltre al pizzo nessuna applicazione preziosa. Giusto osare con la scollatura. Avrei preferito un velo più lungo”, dice Garini. “Durante la cerimonia Kate ha assunto un portamento perfetto: busto eretto, sempre in ascolto, sorriso rassicurante. Questa ragazza ha tutte le carte per diventare il fenomeno mediatico del XX secolo”. E i gioielli? “Una tiara, gli orecchini e l’anello di fidanzamento: nulla di più adeguato”.
Ospiti “in” - ospiti “out”
“Colore da evitare il bianco, sdoganato invece il viola”. E allora ecco che si perdona la cravatta a Elton John. Passa a pieni voti l’esame la mamma di Kate, “molto distinta”. Qualche problemino di coordinazione lo ha avuto invece David Beckham che, a detta di Angelo Garini, “ha coordinato male la camicia alla cravatta”. Bon ton la moglie Victoria. Il premio ai cappellini più estrosi vanno alle cugine di William, le figlie di Sarah Ferguson: “difficile non notarle sedute dietro la regina Elisabetta”. Uomini in tight, donne col capo coperto. Tutte tranne la moglie di Cameron: “una piccola caduta di stile”.
Allestimento
L’abbazia di Westminster è stata addobbata con un gusto decisamente contemporaneo. “Le decorazioni in bianco e verde sono di gran moda: vincente l’idea di portare piante importanti in chiesa. L’effetto è che la natura si sposti all’interno”. E ancora, spiega Garini, “i fiori di stagione donano un tocco di freschezza ed eleganza”. Il voto finale Angelo Garini da 10 e lode a queste nozze. “Un matrimonio da film, in cui il protocollo reale è stato rispettato, ma al tempo stesso svecchiato”. Un esempio su tutti l’atteggiamento disinvolto degli sposi nell’entrare in chiesa: sorridenti, felici, complici.
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